01 Mar Si fa presto a dire auto ibrida: scopriamo la doppia propulsione
Mild, Full, Plug-in, Serie e Parallalelo: caratteristiche e funzionamento delle varianti ibride
Noi di A.I.TEC nei mesi precedenti abbiamo dedicato al nuovo fenomeno elettrico ed ibrido, ormai realtà nelle nostre officine, un nostro webinar – clicca qui per poterlo vedere – ma, vista la grande partecipazione all’evento e l’argomento molto attuale facciamo ulteriore chiarezza.
Si fa presto a dire auto ibrida!!!
Ormai una buona fetta del parco circolante, privato e di flotte, è composta da vetture che sfruttano, oltre all’energia prodotta dal motore termico, anche l’energia elettrica, ed inevitabilmente tali vetture fanno, o faranno capolino, nelle officine meccaniche.
La continua esigenza di attenzione e compatibilità ambientale nel mondo dei trasporti richiede nuove opzioni per ridurre consumi ed emissioni. I veicoli ibridi si posizionano perfettamente in questa fase di transizione verso l’elettrico che culminerà, si presume, nel 2035 con il definitivo tramonto dei motori a combustione.
Per riconoscere la classe ambientale di omologazione di un veicolo, e dunque confermare l’omologazione ibrida, è sufficiente consultare il 3°- 4° quadrante del libretto di circolazione.
Ma fate attenzione poiché un’informazione importante non viene specificata: cioè a quale delle diverse varianti ibride l’auto appartiene.
Tentiamo di approfondire le caratteristiche dei diversi schemi di funzionamento dei veicoli ibridi:
MILD HYBRID
É il sistema più semplice tra gli ibridi: questi veicoli sono classiche auto a motore endotermico a cui è stato sostituito il motorino d’avviamento/alternatore con un motogeneratore elettrico che recupera energia nelle fasi di decelerazione e la invia ad una batteria ricaricabile agli ioni di litio di piccola taglia.
Si tratta di una batteria che lavora, a seconda dei modelli, a 12, 24 o 48 V e che può arrivare fino a capacità di 0.5 kWh.
Oltre alle funzioni di Start & Stop e recupero di energia in frenata, il sistema è in grado di supportare il motore a scoppio soprattutto in fase di accelerazione, riducendo in questo modo i consumi ed emissioni.
FULL PARALLELO HYBRID
Come già indica il nome si tratta di uno schema dove i 2 motori, termico ed elettrico, possono lavorare parallelamente.
Nel dettaglio significa che entrambi possono dare trazione alle ruote motrici, insieme oppure alternandosi, dunque sono entrambi collegati alla trasmissione, anche se ciascuno dei due può essere escluso e rimanere spento in determinati casi.
La batteria che ha una capacità superiore a quella delle Mild hybrid, si ricarica sempre in fase di decelerazione e consente la marcia in modalità elettrica per brevissimi tratti.
FULL SERIE HYBRID
Quello che si definisce ibrido in serie è, a differenza di quello in parallelo, uno schema in cui in realtà la trazione è assicurata esclusivamente dal motore elettrico che è l’unico collegato alle ruote, mentre il propulsore termico viene utilizzato come generatore di energia di bordo.
Una delle sue caratteristiche principali è che la sua batteria non è ricaricabile da fonte esterna ma riceve energia unicamente tramite il motore termico.
PLUG-IN PARALLELO
Lo schema è molto simile a quello del sistema Full hybrid, ma allora cosa cambia?
- La batteria ha una capacità superiore rispetto al full;
- Si tratta di una batteria ricaricabile da fonte esterna (colonnine, presa di corrente casalinga).
- I due punti sopracitati gli permettono di viaggiare in modalità completamente elettrica per qualche decina di chilometri.
PLUG-IN SERIE
Esattamente come la versione full serie anche in questo caso il motore termico non aziona le ruote, ma genera energia elettrica che alimenta il propulsore elettrico e ricarica la batteria.
La batteria, anche in questo caso, ha una capacità superiore e può essere ricaricata attraverso un presa di corrente esterna.
Questo permette un’autonomia di qualche decina di km percorsi in modalità EV.
Riassumendo
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